Chi ha vissuto la triste esperienza di perdere una persona cara spesso può sentire il bisogno di ricordarla in modo speciale. E magari non disdegnerebbe di farlo mediante uno spettacolo teatrale. Il rischio, è ovvio, è quello di commuoversi in scena, di crollare sul più bello. Ma il gioco, indubbiamente, vale la candela. È forse quello che ha pensato Marco Zadra, deciso a rendere omaggio al papà, musicista argentino scomparso tre anni fa, proprio nel giorno dell'anniversario con uno monologo che racconta in chiave tragicomica il passaggio all'Aldilà. "Così parlò Zadrathustra", lavoro proposto oggi in serata unica sul palco del Brancaccio, propone un'analisi della proprio esistenza alla luce delle Tavole della Legge. E vista la speciale dedica, l'ultimo Comandamento oggetto di analisi, sarà il quarto, "onora il padre e la madre".
Da sempre attento alla realtà dei ragazzi, il Teatro Sette allestisce anche questa settimana due spettacoli della Rassegna Giovani "Ettore Petrolini" (leggi il programma), arrivata alla quinta edizione. Stasera e domani, sipario aperto su "Giulietta e Romeo ovvero Concetta e Gennarino", che sposta l'ambientazione del dramma shakespeariano da Verona e Napoli. Giovedì 20, invece, sarà la volta di "Ignorantus...Ignoranta...Ignorantum!", libera interpretazione de "Il malato immaginario" di Molière. Vista come una serie di quadri pittorici in movimento, la pièce è il frutto della contaminazione di diversi linguaggi artistici teatrali (fino al 22 maggio).
Dopo il forte successo di pubblico ottenuto ad inizio stagione, Paolo Rossi torna sul palcoscenico dell'Ambra Jovinelli con "Il signor Rossi e la Costituzione". Lo spettacolo, che ha toccato 90 piazze con un afflusso di pubblico pari a 135 mila persone, analizza le contraddizioni della nostra realtà alla luce di un testo molto conosciuto, ma che forse non tutti hanno letto: la Legge Fondamentale della Repubblica italiana. "Io non sono un attore di una parte politica, o di una società per azioni, o di un partito - scrive l'artista -. Io sono un attore del popolo, e non dico per vantarmi, è un dato di fatto: è il popolo che moi mantiene, da sempre. Colgo anche l'occasione per ringraziarlo. Dunque, nel suo mantenermi, è come se mi delegasse: io studio da mesi la Costituzione per loro, e ricerco tutto quello che mi viene in mente intorno a questo testo, anche storie, anche canzoni; ora - a lavori non completamente ultimati -, convoco il popolo e gli espongo la mia relazione. E il popolo dirà la sua, ogni sera, ogni momento". Repliche fino al 30 maggio.
Prosegue, poi, al Teatro Cometa Off la rassegna LET, Liberi Esperimenti Teatrali, che questa settimana mette in scena due spettacoli. Si comincia con "Bric a Brac" di Lucilla Lupaioli, in replica il 18 ed il 19 maggio, con Massimo De Santis, Alessandro Roja, Alba Rohrwacher. Il 20, invece, sarà la volta di "Falene" di Andrej Longo con Paolo Sassanelli e Totò Onnis. La regia è di Marcello Cotugno. Fino al 23 maggio.
Fra classico e contemporaneo, ancora repliche per alcuni lavori di successo nei vari teatri della capitale. Ultimo appuntamento della stagione dell'Eliseo è "Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello racconta dell'uomo moderno alla ricerca di una possibili forma di riscatto alla propria infelice esistenza. Ad interpretare la pièce, un bravissimo Giuseppe Pamberi, affiancato dalla figlia Micol, dalla moglie Lia Tanzi e da Massimo De Rossi, per la regia di Piero Maccarinelli (Repliche fino al 30 maggio). Al Quirino, è di scena "Tre sorelle" di Anton Cechov che viene portato in scena da un cast di livello composto da Pamela Villoresi, Valeria Ciangottini, Silvia Budri, Antonella Attili e Maurizio Panici (anche regista). Lo spettacolo sottolinea il contrasto sussistente fra le aspirazioni delle diverse figure femminili, i sogni che le animano e le difficoltà insite alla loro realizzazione. All'Argentina è di scena "Morte accidentale di un anarchico", testo scritto da Dario Fo all'indomani della strage di Piazza Fontana e della morte di Giuseppe Pinelli. Fino al 30 maggio.
Parlando di musical, due gli spettacoli da segnalare. Il primo è "Chicago", lavoro di grande successo in replica al Sistina, che parla del dramma della spettacolarizzazione della cronaca giudiziaria. A Maria Laura Baccarini, protagonista assieme a Luca Barbareschi e Lorenza Mario, subentra Eleonora Russo. Il secondo è "Jesus Christ Superstar", la fortunata pièce allestita al Teatro Olimpico da Massimo Romeo Piparo, che dal debutto ad oggi ha raggiunto la cifra di 944 mila spettatori. Bravissimi gli interpreti: Paride Acacia (Gesù), Olivia Cinquemani (Maria Maddalena), Luca Jurman (Giuda) e Bob Simon (Pilato).
Da sempre attento alla realtà dei ragazzi, il Teatro Sette allestisce anche questa settimana due spettacoli della Rassegna Giovani "Ettore Petrolini" (leggi il programma), arrivata alla quinta edizione. Stasera e domani, sipario aperto su "Giulietta e Romeo ovvero Concetta e Gennarino", che sposta l'ambientazione del dramma shakespeariano da Verona e Napoli. Giovedì 20, invece, sarà la volta di "Ignorantus...Ignoranta...Ignorantum!", libera interpretazione de "Il malato immaginario" di Molière. Vista come una serie di quadri pittorici in movimento, la pièce è il frutto della contaminazione di diversi linguaggi artistici teatrali (fino al 22 maggio).
Dopo il forte successo di pubblico ottenuto ad inizio stagione, Paolo Rossi torna sul palcoscenico dell'Ambra Jovinelli con "Il signor Rossi e la Costituzione". Lo spettacolo, che ha toccato 90 piazze con un afflusso di pubblico pari a 135 mila persone, analizza le contraddizioni della nostra realtà alla luce di un testo molto conosciuto, ma che forse non tutti hanno letto: la Legge Fondamentale della Repubblica italiana. "Io non sono un attore di una parte politica, o di una società per azioni, o di un partito - scrive l'artista -. Io sono un attore del popolo, e non dico per vantarmi, è un dato di fatto: è il popolo che moi mantiene, da sempre. Colgo anche l'occasione per ringraziarlo. Dunque, nel suo mantenermi, è come se mi delegasse: io studio da mesi la Costituzione per loro, e ricerco tutto quello che mi viene in mente intorno a questo testo, anche storie, anche canzoni; ora - a lavori non completamente ultimati -, convoco il popolo e gli espongo la mia relazione. E il popolo dirà la sua, ogni sera, ogni momento". Repliche fino al 30 maggio.
Prosegue, poi, al Teatro Cometa Off la rassegna LET, Liberi Esperimenti Teatrali, che questa settimana mette in scena due spettacoli. Si comincia con "Bric a Brac" di Lucilla Lupaioli, in replica il 18 ed il 19 maggio, con Massimo De Santis, Alessandro Roja, Alba Rohrwacher. Il 20, invece, sarà la volta di "Falene" di Andrej Longo con Paolo Sassanelli e Totò Onnis. La regia è di Marcello Cotugno. Fino al 23 maggio.
Fra classico e contemporaneo, ancora repliche per alcuni lavori di successo nei vari teatri della capitale. Ultimo appuntamento della stagione dell'Eliseo è "Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello racconta dell'uomo moderno alla ricerca di una possibili forma di riscatto alla propria infelice esistenza. Ad interpretare la pièce, un bravissimo Giuseppe Pamberi, affiancato dalla figlia Micol, dalla moglie Lia Tanzi e da Massimo De Rossi, per la regia di Piero Maccarinelli (Repliche fino al 30 maggio). Al Quirino, è di scena "Tre sorelle" di Anton Cechov che viene portato in scena da un cast di livello composto da Pamela Villoresi, Valeria Ciangottini, Silvia Budri, Antonella Attili e Maurizio Panici (anche regista). Lo spettacolo sottolinea il contrasto sussistente fra le aspirazioni delle diverse figure femminili, i sogni che le animano e le difficoltà insite alla loro realizzazione. All'Argentina è di scena "Morte accidentale di un anarchico", testo scritto da Dario Fo all'indomani della strage di Piazza Fontana e della morte di Giuseppe Pinelli. Fino al 30 maggio.
Parlando di musical, due gli spettacoli da segnalare. Il primo è "Chicago", lavoro di grande successo in replica al Sistina, che parla del dramma della spettacolarizzazione della cronaca giudiziaria. A Maria Laura Baccarini, protagonista assieme a Luca Barbareschi e Lorenza Mario, subentra Eleonora Russo. Il secondo è "Jesus Christ Superstar", la fortunata pièce allestita al Teatro Olimpico da Massimo Romeo Piparo, che dal debutto ad oggi ha raggiunto la cifra di 944 mila spettatori. Bravissimi gli interpreti: Paride Acacia (Gesù), Olivia Cinquemani (Maria Maddalena), Luca Jurman (Giuda) e Bob Simon (Pilato).